Questa fase primitiva della storia egiziana prende nome dalla città di Thanis, nell'Alto Egitto, da cui provenivano i re delle prime dinastie. Nell'età tinita il paese esce dalla preistoria e comincia ad organizzarsi politicamente. Al quinto re della prima dinastia, Menes, si attribuisce l'unificazione del paese, precedentemente diviso tra Alto e Basso Egitto. Fu ancora lui a collocare a Memphis la capitale. L'unificazione del regno è celebrata nelle famose tavolette da cosmetici in pietra. In questo pericolo si comincia ad elaborare la scrittura geroglifica. Nel campo artistico, compaiono i primi esempi di scultura a tutto tondo, in cui troviamo già quel canone che sarà poi tipico dell'arte faraonica. In particolare, gli artigiani apprendono le tecniche di lavorazione di pietre dure quali il granito e il basalto. Ad Abydos e a Saqqara vengono costruite le prime tombe reali: si tratta delle "mastabe", piattaforme trapezoidali in mattoni crudi costituite da diversi ambienti e con accesso dall'alto.